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Chi Siamo
Special Thanks To :
Le sei favolose suite e le camere classic sono state recentemente restaurate mantenendo lo stile classico, per non alterare la storia degli ambienti.I soffitti sono alti quasi sei metri con travi in legno a vista interamente decorati, mentre i pavimenti sono in legno massello con disegni geometrici in ceramica Per la ristrutturazione sono stati impiegati materiali locali ,e le decorazioni presenti negli spaziosi interni del Navona Grand Suite, sono state realizzate da sapienti maestranze Italiane....
Ringraziamo Alberto Cerracchio per la progettazione e la realizzazione delll'Interior Design ed in particolare : per i colori degli interni , le decorazioni, i soffitti sapientemente riportati al naturale e decorati, i pavimenti creati da un sapiente connubio di massello e ceramica.
Ringraziamo Adina Berti per la progettazione e la splendida realizzazione delll'Interior Design ed in particolare: la scelta , il restauro ed il restyling dell'arredamento, la scelta delle tappezzerie e delle meravigliose stoffe , la scelta delle ceramiche e degli accessori.
Ringraziamo Vic By Angela Sarnella per la progettazione e la realizzazione degli accessori delle camere ed in particolare : per gli spledidi cristalli e porcellane che corredano le Suite e gli spazi comuni ,per la realizzazione degli accessori e per gli incantevoli ricamami che impreziosiscono i nostri ambienti.
Storia di Palazzo Scapucci
Il nome di Torre della Scimmia deriva da una leggenda popolare raccontata anche dal romanziere americano Nathaniel Hawthorne (1804-1864) nei suoi French and Italian notebooks.
La leggenda racconta che nel palazzo, abitato da un nobile che aveva avuto da poco un bimbo, ci fosse una scimmia. Il piccolo animale gironzolava sempre attorno alla culla del bambino e un giorno, non si sa se per gioco, per dispetto o per gelosia, lo prese dalla culla e andò in cima alla torre.
E’ da immaginare lo spavento dei genitori e di tutte le persone che videro la scena: si temeva per la vita del bambino.
A questo punto ci sono due diverse versioni della leggenda: in una si racconta che il nobile, che non era in casa, tornando di corsa appena saputo dell’accaduto, fischiò alla scimmia che, rispondendo al solito richiamo, riportò il bimbo sano e salvo; il bimbo si salvò e sulla sommità della torre fu disposto di lasciare accesa una lampada perpetua in memoria del voto fatto alla madonna per la salvezza del bambino.Non si hanno però notizie di che fine abbia fatto la scimmia.